Descrizione
A San Polo sorge anche la Chiesa dedicata alla Beata Vergine di Pontenovo, luogo di profonda devozione mariana. A maggio 2020, tale Chiesa è stata eletta a Santuario dell'intera Unità Pastorale San Polo d'Enza-Canossa «Terre del Perdono».
La storia della chiesa di Pontenovo parla di oltre 400 anni di devozione mariana. Tutto ebbe inizio nei primi anni del Cinquecento, con l’edificazione di un “pilastro” eretto in onore della Madonna che viene poi trasformato in un piccolo oratorio. Tra Seicento e Settecento, i miracoli che la voce popolare attribuiva all’oratorio di Pontenovo fanno sì che numerosi pellegrini, per riconoscenza per grazie ricevute, comincino a elargire generosamente. Le cronache settecentesche ricordano come all’interno dell’oratorio in quell’epoca i muri fossero letteralmente tappezzati di ex voto in argento e di tavolette dipinte. Nel 1860 comincia a maturare il progetto di costruzione di un grande santuario in sostituzione del piccolo oratorio barocco. L’idea di questa nuova chiesa trova la comunità favorevole, e in Carlo Sartori, Pietro Govi, Luigi Pattacini e soprattutto nell’allora don Prospero Curti (futuro vescovo) i concreti promotori del progetto stesso. Don Curti era molto legato al piccolo santuario mariano sampolese, essendo cresciuto sotto il suo campanile e avendo iniziato il servizio all’altare proprio in quei luoghi, assistendo don Govi. Carlo Sartori, persona di spicco per la comunità sampolese, essendo anch’esso legato al santuario, promise di sostenerne la spesa di rifacimento. Don Curti avvia le ricerche per l’affidamento del progetto arrivando al famoso architetto umbro Giovanni Santini, che aveva quasi ultimato il santuario della Madonna di Montefalco a Spoleto. Proseguono a singhiozzo i lavori nei primi del ‘900, pervenendo a fatica, nel 1965, al completamento della facciata, che resta però in parte incompiuta poiché semplicemente intonacata. L'opera di restauro, a cui ha lavorato l'impresa locale Marmiroli srl, è stata in seguito completata nel corso del 2020, grazie ai finanziamenti dei discendenti dell’allora vescovo Curti; il progetto, la direzione lavori e la direzione artistica sono stati seguiti dall’architetto Ilaria Gasparini e dallo studio Gasparini associati di Reggio Emilia con l’autorizzazione della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla e del ministero dei Beni culturali.
Tipo di luogo
Edificio di culto » Santuario
Modalità di accesso
Contattare la Parrocchia di S. Polo d'Enza
Indirizzo
Contatti
Ultimo aggiornamento: 08-02-2024, 10:52