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È la possibilità di dichiarare tutta una serie di fatti, stati e qualità personali in sostituzione del certificato corrispondente.Quando è possibile autocertificare

Sempre, (sia se il destinatario è una pubblica amministrazione o gestore di pubblico servizio, ma anche verso i privati che con la Lege 120/2020 sono obbligati ad accettare l'autocertificazione).
La Pubblica Amministrazione, i gestori privati di servizi pubblici e i privati sono obbligati ad accogliere le autocertificazioni per tutti i casi previsti.

I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia possono utilizzare l'autocertificazione limitatamente agli stati, alle qualità personali ed ai fatti certificabili o attendibili da parte di soggetti pubblici italiani.

Cosa serve

L'autocertificazione può essere presentata sull'apposito modulo, scaricabile negli allegati o in carta semplice firmata dall’interessato, senza autentica della firma e senza marca da bollo.
La consegna può essere fatta direttamente dall’interessato o da un’altra persona, spedita per fax o per posta, allegando copia di un documento di identità.
L'autocertificazione è resa valida alla firma dell'interessato. I dati concernenti cognome, nome, luogo e data di nascita, cittadinanza, stato civile e residenza attestati nei documenti di identità o riconoscimento (es. patente e passaporto) possono essere comprovati anche solo esibendo i documenti (senza quindi fare l'autocertificazione).

Tempi e scadenze

Le autocertificazioni hanno la stessa validità dell'atto che sostituiscono (ad esempio un'autocertificazione della residenza varrà sei mesi cioè quanto il certificato di residenza).

Ultimo aggiornamento

25-03-2023 07:03

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